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Tutti sappiamo che abbiamo bisogno di dormire per funzionare correttamente. Ma non si tratta solamente delle ore che dedichiamo a dormire. Soprattutto quello che conta è la qualità del sonno, ossia le fasi del sonno per cui passiamo. Cosa significa? Che durante le ore in cui stiamo dormendo attraversiamo diverse fasi ed ognuna di esse è importante. Sai come funziona? Te lo spieghiamo nell’articolo di oggi. Ricorda che con Elbs Business School puoi specializzarti con il doppio titolo master in psicologia infantile e adolescente.

Che cos’è il sonno?

Quando dormiamo il nostro corpo non si trova sempre nella stessa condizione. Mentre dormiamo cambiamo posizione, mimica, muoviamo le palpebre, russiamo o modifichiamo il ritmo della respirazione. Per questo motivo cambiano cose come il polso, la frequenza del respiro e l’attività cerebrale.

Così, ad esempio, i muscoli si rigenerano, i processi ormonali si attivano e la temperatura del corpo si abbassa, permettendo al cuore di riposare. Durante le ore di sonno, il nostro corpo approfitta anche di questo tempo per accelerare il sistema immunitario. Ecco perché abbiamo bisogno di più riposo e sonno quando siamo malati.

A causa dell’attività delle onde cerebrali, della tensione muscolare e del movimento oculare, il sonno viene suddiviso in diverse fasi.

Fasi del sonno

Il sonno come tale è divisibile in 5 fasi o stadi e, come indicavamo, ognuna di esse è fondamentale. Vediamole ora in dettaglio.

1.- Addormentamento

In questa fase si inizia a passare dallo stato di veglia al sonno, iniziando a rilassare la muscolatura. Inoltre si abbassa la temperatura del corpo e rallenta il battito cardiaco. Anche l’attività cerebrale diminuisce lentamente.

Di solito è la prima fase del sonno ed è considerata uno stadio di transizione. Occupa i primi dieci minuti di sonno.

2.- Sonno leggero

Il contatto con l’ambiente esterno si riduce ancora la frequenza cardiaca continua a rallentare e la muscolatura si rilassa ulteriormente.  Passiamo più della metà del tempo in questo stadio del sonno.

Gli scienziati sottolineano che durante il sonno leggero continuiamo a mantenere un’alta attività cerebrale, intervallata da periodi di minore intensità, motivo per cui sentiamo ancora i suoni e ci svegliamo facilmente durante questa fase. Hai mai avuto la sensazione di cadere prima di addormentarti? Eri nella fase del sonno leggero!

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3. e 4.- Fasi del Sonno Profondo

Si tratta di due fasi del sonno che vanno della mano. Infatti lo stadio 3 vero e proprio dura solo qualche minuto e corrisponde alla transizione dal sonno leggero a quello profondo. Dura circa due o tre minuti durante i quali abbracciamo gradualmente il sonno profondo e siamo in pieno rilassamento.

Il sonno profondo è la quarta fase del sonno e di solito rappresenta una media del 20% del tempo totale del sonno. Se dormiamo circa 8 ore, questo 20% sarebbe circa 1,6 ore. È la fase che determinerà la qualità finale del sonno e durante la quale è difficile svegliarsi. Il ritmo di respirazione è lento e la pressione sanguigna scende del 10-30%.

5.- Rem o “paradossale”

In questa fase del sonno attivo si presentano i sogni, accompagnati da un aumento graduale, ma sensibile del flusso sanguigno, della respirazione e dell’attività cerebrale. A parte di alcune contrazioni, l’unica attività muscolare in questa fase è il movimento rapido degli occhi. Per questo motivo viene denominato fase REM, acronimo di “Rapid Eye Movement”.

Si ritiene che la fase REM svolga un ruolo fondamentale nell’elaborazione delle esperienze vissute e nella memorizzazione a lungo termine. Dopo la fase REM comincia un nuovo ciclo del sonno.

Consigli per migliorare la qualità del sonno

Gli esperti dicono che non è possibile modificare efficacemente i nostri cicli di sonno. Sono influenzati da molti fattori fuori dal nostro controllo: età, livello di attività, salute mentale, disturbi, dolore e dieta. Tuttavia, anche se c’è una linea incolmabile tra la nostra natura e il nostro desiderio, è noto che prendersi cura di questi fattori può aiutarci ad avere una migliore qualità del sonno.

Quindi, concludono che bisogna stabilire alcune misure che si prendano cura dei nostri cicli di sonno. Per esempio, ci occuperemo dei nostri orari, della nostra attività davanti agli schermi, della nostra dieta e della nostra attività fisica quotidiana. Applicare e prendersi cura di alcuni di questi dettagli aiuterà il nostro corpo a riposare meglio che mai. Inizia ad applicarli ora.