Ti suona il nome di Joseph Hubertus Pilates? Esatto! Il metodo di allenamento fisico e mentale Pilates è stato ideato da lui nel XX secolo. Chiamato dallo stesso Pilates “Contrologia”, questo metodo è oggi molto famoso per i suoi grandi benefici. Ti piacerebbe specializzarti in questo? Continua a leggere: oggi ti spieghiamo cos’è e a cosa serve il Pilates. Seguici!
Indice dei contenuti
Cos’è il metodo Pilates e su cosa si basa?
Allungare, rafforzare ed equilibrare il corpo. Questi sono i tre principali obiettivi del metodo, un allenamento fisico e mentale ideato da Joseph Hubertus Pilates. Nato in Germania nel 1883, fu questo allenatore e atleta il creatore del famoso sistema di allenamento.
Quello che oggi conosciamo come metodo Pilates fu chiamato dal giovane e cagionevole Pilates “Contrologia”. Fu lui stesso che, studiando il corpo umano, lo yoga e la ginnastica, creò questo metodo pensato per rafforzare il corpo e prevenire malattie.
Così nacque il famosissimo metodo Pilates, un sistema di allenamento basato sulla pratica sistematica di esercizi specifici che si eseguono con respirazione, controllo mentale e rilassamento.
A cosa serve il Pilates?
Il metodo Pilates serve per allenare tutti i muscoli del corpo. Contrariamente a quanto si possa pensare da questa breve descrizione, si tratta di un sistema piuttosto lento, preciso e con movimenti che puntano all’intensità.
A cosa serve il Pilates? In sintesi, a darci un benessere che parte dall’esercizio fisico e arriva fino alla mente. Spesso confuso con lo yoga per il livello di connessione tra corpo e mente, questo metodo si basa sui seguenti principi: concentrazione, respirazione, controllo, centralizzazione, precisione, fluidità e allineamento.
Benefici della pratica del Pilates
Indicato soprattutto per chi cerca un’attività sportiva a basso impatto, il Pilates offre grandi benefici su molti livelli. Vediamoli.
Muscolatura forte
Senza manubri né pesi, ti aiuterà a sviluppare la muscolatura interna del corpo, concentrandoti sui muscoli del “core” o centro (tronco). Questi sono i principali muscoli che ci danno equilibrio e proteggono la colonna vertebrale.
Meno dolori alla schiena
Sicuramente l’hai già sentito dire, te l’hanno consigliato o ti suona familiare. Questo sistema viene spesso usato nei programmi di riabilitazione o per alleviare e prevenire dolori alla schiena. Infatti, rinforzando i muscoli e migliorando la postura dell’addome, delle spalle e del petto, si ottiene un grande sollievo.
Più mobilità
Se cerchi un allenamento pensato per migliorare la mobilità, questa pratica è l’ideale. Con questo metodo aumenterai la mobilità articolare, eliminando la rigidità.
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Guadagna flessibilità
Gli esercizi di Pilates si basano su movimenti fluidi, forza del centro e allungamenti del corpo. Per questo motivo favoriscono la flessibilità e l’allungamento dei muscoli.
Accompagna altre pratiche
Se sei già uno sportivo e non hai mai provato questo metodo di allenamento, devi sapere che è un ottimo complemento. Soprattutto se sei nuotatore, ginnasta o corridore, accompagnare i tuoi allenamenti con esercizi di Pilates ti permetterà di allungare, rilassare i muscoli e anche la mente.
Riabilitazione da altri infortuni
Nelle lesioni, ogni corpo è un mondo e solo il medico o il professionista della salute può prescrivere la terapia migliore per la riabilitazione. Tuttavia, gli esercizi di questo metodo sono molto indicati per rafforzare i muscoli della schiena e delle ginocchia. Soprattutto in caso di lesioni come legamenti crociati o rotture di menisco, poiché promuovono il movimento dell’articolazione. Con calma e in modo progressivo e controllato, gli esercizi aiuteranno a dare più movimento fluido e forza alla zona trattata.
Migliora la respirazione
Come già detto, la respirazione e il rilassamento hanno un ruolo importante in questo metodo. Per questo motivo, la pratica di questo sistema migliora la nostra capacità respiratoria.
Come si pratica il Pilates?
Anche se oggi esistono molte varianti del metodo, possiamo dire che ci sono due grandi categorie: quella che si pratica con attrezzi e quella che si pratica a terra con alcuni accessori.
Nel caso della pratica con attrezzi, si usano principalmente quattro strumenti:
- La sedia. Ideata dallo stesso creatore, assomiglia a una sedia normale ma ha dei pedali che offrono diversa resistenza e servono per allenare le gambe.
- Il barile. Struttura a forma di barile o semicerchio che si usa soprattutto per allungare e lavorare la colonna vertebrale.
- Il reformer. Attrezzo simile a un “letto” che scorre su binari, solitamente in legno e acciaio, usato per allenare tutto il corpo.
- Il trapezio. Un altro attrezzo simile a un letto, sul quale ci si può appendere tramite pulegge e corde.
Nel caso della pratica a terra, generalmente si usa un tappetino o una stuoia. Inoltre, si possono impiegare accessori come manubri, box, banda elastica, anello o palla svizzera (di circa un metro di diametro).
Tipi di Pilates
Esistono diversi tipi di Pilates in base al loro approccio. Ecco i più importanti:
Pilates classico
Come indica il nome, è il Pilates originale, che segue il sistema ideato dal suo creatore negli anni ’20. Comprende l’allenamento con tappetino, macchine o attrezzi. In queste lezioni si mantengono le transizioni tradizionali tra esercizi.
Pilates Mat
Questo tipo si pratica con un tappetino da yoga invece che con le macchine. Il fulcro della pratica è il nucleo del corpo, ed è particolarmente utile per chi ha dolori o problemi alla schiena.
Pilates Reformer
Simile al Mat ma leggermente più complesso. Il Reformer è una macchina con una struttura simile a un letto, con una piattaforma e un sistema di molle. Gli esercizi sono simili a quelli del Pilates classico, ma si aggiunge resistenza tramite molle, cinghie e corde.
Pilates contemporaneo
Si basa sul Pilates classico, ma ogni palestra lo adatta al proprio stile. L’esperienza varia molto in base all’istruttore, includendo aspetti di biomeccanica, apprendimento motorio e comunicazione.
Pilates Stott
Dopo un infortunio al collo, la ballerina Moira Merrithew creò questo tipo di Pilates. Per praticarlo è necessario coinvolgere specialisti in riabilitazione e movimento. Lo Stott mantiene i principi del metodo tradizionale e aggiunge strumenti come la palla, il rullo in schiuma e il BOSU. Una differenza fondamentale con il Pilates classico è che nello Stott si mantiene la curva naturale della colonna, mentre nel classico si appiattisce contro il suolo.
Pilates Winsor
Creato da Mari Winsor e reso popolare dai suoi video, si tratta di una serie di esercizi orientati alla perdita di peso e al corretto posizionamento del corpo, combinando elementi del Pilates tradizionale. È uno dei più raccomandati per principianti e per chi ha poco tempo per allenarsi.
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